Il Comune di Milano, per l’anno corrente, ha stanziato una cifra pari al costo di 1600 abbonamenti ATM, da concedere a titolo gratuito a precari e disoccupati di età non superiore ai 33 anni che presentino domanda a mezzo fax entro la fine del mese di febbraio. L’iniziativa si chiama Milano viaggia con te.
“L’idea non sembra male”, dichiarano gli attivisti di San Precario, ma si chiedono: “perché dare un limite d’età di 33 anni? Dopo non si è più precari? Perché si è scelto di distribuirli tramite una specie di lotteria in cui vince chi è più veloce a mandare un fax? E perché non vi è stata alcuna promozione dell’iniziativa? E perché escludere le precarie che vivono nell’hinterland e lavorano a Milano?”
“La mobilità deve essere un diritto di tutti”, aggiunge il movimento San Precario, “che non può e non deve trasformarsi in una sorta di lotteria o in un’elemosina. 1600 abbonamenti sono solo una goccia, in un hinterland come quello milanese che comprende oltre due milioni di individui.”
Inoltre il movimento chiede “che il Comune stanzi più soldi e che questi vengano spalmati su tutte le domande, garantendo abbonamenti a prezzi abbordabili (120 euro annuali possono bastare) per i precari e le disoccupate native e migranti che vivono e lavorano nell´area metropolitana.”
Chiamando ad una nuova “idea di Welfare metropolitano”, l movimento dei precari organizza una campagna via internet, sui social network e una raccolta di firme a sostegno del diritto alla mobilità anche per precari e i disoccupati.
La petizione si può frmare andando su: http://www.firmiamo.it/abbonamenti-atm-per-precari-e-e-disoccupati-e
Per ulteriori informazioni: www.precaria.org